I punti di forza del Parmigiano Reggiano:
- UN FORMAGGIO DI VALORE CHE VALE IL PREZZO PAGATO
- “NON SI FABBRICA SI FA” UNO SLOGAN CHE DICE LA VERITA’
- SCAGLIE DI GUSTO E SALUTE IN UNA DIETA EQUILIBRATA
- INDICATO NELLA DIETA DEI BIMBI NEONATI
- LA LUNGA STAGIONATURA CHE DONA GUSTO E DIGERIBILITA’
- CRISTALLI DI TIROSINA, PREZIOSI INDICI DI BUONA STAGIONATURA
- LA NATURALITA’ CHE LO DISTINGUE DAGLI ALTRI FORMAGGI DURI
La culla del Parmigiano Reggiano:
A Bibbiano (RE) è stato innalzato il monumento per l’eccellenza gastronomica del Parmigiano Reggiano. La cittadina ostenta, con meritato orgoglio, il prodotto che tutto il mondo invidia e a volte imita senza successo, proprio qui nella sua culla di origine. All’insegna dell’identità è una porta di ingresso in quella che, oggi, è definita la food valley emiliana, come potrà scoprire il visitatore che sale dalla nuova uscita autostradale Terre di Canossa, in Campegine.
L’opera, realizzata dallo scultore Michelangelo Galliani, è stata collocata nella rotonda di Barco all’ingresso del paese.
L’opera d’arte è composta da un prato verde in richiamo ai millenari prati i cui foraggi sono il principale alimento delle mucche, che producono così un latte particolare, uno degli aspetti fondamentali della Dop. Il monumento è una enorme punta di Parmigiano Reggiano in marmo – un peso di ben 40 tonnellate e un’altezza di 3,5 metri – con sullo sfondo una parete ottagonale, in richiamo alle strutture neogotiche dei castelli ottocenteschi, presenti prevalentemente nel reggiano, dove il formaggio veniva prodotto. Infine, un coltellino a forma di mandola, che rappresenta la capacità del Parmigiano Reggiano di deliziare il palato.
Il Parmigiano Reggiano è già in Orbita!
Da più di 18 anni il nostro Parmigiano Reggiano è presente nello spazio.
Nel 1996 gli astronauti italiani Maurizio Chelli e Umberto Guidoni imbarcarono con loro nella Shuttle Columbia monoporzioni del Re dei formaggi.
Lo ritroveremo nel 2000 con i cosmonauti russi Sergery Zalyotin e Aleksandr Kaleri nella missione spaziale MIR.
Grazie alla sua altissima digeribilità, all’elevato contenuto di calcio e privo di additivi e conservanti nel 2005 il Parmigiano Reggiano è stato inserito nella dieta ufficiale degli astronauti in missione nello spazio.
IL TOSONE:
Nei primi due giorni le forme vengono avvolte da fascere per dare forma al nostro futuro Re dei formaggi.
Nell’attesa di essere portate in salamoia dove rimarranno immerse in acqua e sale per circa 18 giorni, il casaro le preparerà girandole una ad una e rifilando gli spigoli dalle eventuale eccedenze con un coltello, conferendoli cosi l’aspetto richiesto dal disciplinare.
Da questa rifilatura nasceranno lunghe e irregolare strisce bianche di pasta……il famoso Tosone che fa la gioia dei piccole e dei grandi!
LE DIFFERENZE TRA PARMIGIANO-REGGIANO E GRANA PADANO:
PARMIGIANO-REGGIANO |
GRANA PADANO |
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Territorio | 5 provincie* in Italia | 33 provincie** in Italia |
Materia prima | latte crudo | latte crudo |
Alimentazione del bestiame | Negli allevamenti delle bovine da latte, delle vitelle e delle manze fino al sesto mese di gravidanza è vietato l’uso e la detenzione di insilati di ogni tipo.E’ comunque vietata anche la semplice detenzione in azienda di insilati | Per l’alimentazione delle bovine da latte sono ammessi (ad esclusione del Trentingrana) i foraggi insilati (trinciato di mais e fieno silo) |
Utilizzo di additivi | Non è ammesso l’utilizzo di alcun additivi. | È ammesso l’uso di lisozima (tranne che per il Trentingrana), fino ad un massimo di 2,5 g per 100 chilogrammi di latte.Il lisozima (E 1105 ) è estratto dall’albume delle uova |
Coadiuvanti tecnologici:enzima coagulante | E’ ammesso l’utilizzo del solo caglio di vitello lattante | E’ ammesso l’utilizzo del solo caglio di vitello lattante |
Maturazione del formag | Il formaggio può definirsi PARMIGIANO-REGGIANO D.O.P. solo dopo il compimento effettivo del dodicesimo mese di età | Il formaggio può definirsi GRANA PADANO D.O.P. solo dopo il compimento effettivo del nono mese di età |
Ulteriori marchi di stagionatura | Il formaggio “PARMIGIANO-REGGIANO” stagionato per almeno 18 mesi, che presenti un elevato profilo qualitativo, può fregiarsi del marchio “PARMIGIANO-REGGIANO EXPORT” o “PARMIGIANO-REGGIANO EXTRA” | Il formaggio “GRANA PADANO” stagionato per almeno 20 mesi dalla formatura, che presenti un elevato profilo qualitativo, può fregiarsi di un secondo marchio a fuoco, apposto sullo scalzo e costituito da un disegno circolare in cui è iscritta la parola “RISERVA. Dentro la lunetta superiore sono iscritti la parola “OLTRE”, in carattere maiuscolo, e il numero “20”, mentre dentro quella inferiore è iscritta la parola “MESI” |
Personaggi storici che hanno apprezzato il nostro prodotto:
Nel corso dei secoli il Re dei Formaggi ha conquistato i cuori di illustri personaggi:
Alexandre Dumas padre ne parlò nel suo dizionario gastronomico,
Molière ne chiese una scaglia in punto di morte,
Napoleone Bonaparte lo adorava grazie alla sua seconda moglie la duchessa di Parma Maria Luigia.
A testimonianza del successo secolare di questo formaggio, lo troviamo citato sui testi del ‘Decamerone’ di Boccaccio e ‘L’isola del tesoro’ di Stevenson.
Una preziosa pergamena poi, risalente al XII secolo dall’abazia di Marola nell’Appennino reggiano, fondata per volere di Matilde di Canossa, attesta la comparsa del primo ‘formadio’ ossia formaggio di grande forma.
Giuseppe Verdi, oltre ad essere uno dei compositori più famosi e apprezzati al mondo, era anche un raffinato cultore del buon cibo. In particolare, Verdi amava uno dei piatti italiani per eccellenza: il risotto, piatto in cui non faceva mai mancare il Parmigiano Reggiano.